giovedì 3 novembre 2011

Pasto libero: come, quando e perchè


Altro argomento di cui ho scritto qualcosa ma che merita un post dedicato, è appunto il cosidetto pasto libero, che come si può intuire dal nome, rappresenta un pasto senza tutti (o quasi) i vincoli della dieta. Però bisogna subito specificare che sì il pasto è libero, ma allo stesso tempo per non vanificare il duro lavoro che si fa con la dieta, bisogna comunque sottostare a delle regole ben precise.

Infatti per molti il solo concetto di pasto libero potrebbe portare a fraintendimenti, sia per chi ne sente parlare, che potrebbe immaginare chissà quale sgarro-rovinadieta, sia per chi sta seguendo la dieta e potrebbe cogliere l'occasione di questo pasto per ingurgitare di tutto e di più.

Ma di preciso a cosa serve il pasto libero?
Possiamo considerarlo un premio, da ritirare una volta alla settimana come ricompensa per l'impegno messo nel seguire scrupolosamente la dieta. Questo aiuta a livello psicologico a meglio sopportare le normali restrizioni della dieta.. e anche per farci assaporare ogni tanto qualcosa di diverso, o qualcosa che ci piace molto mangiare, ma che di norma farebbe a pugni con la dieta.

Passiamo quindi ad elencare un pò di cose da fare e altre da non fare:
In primis, se iniziamo una dieta, dobbiamo dimenticarci per un pochino di questo pasto. Infatti è consigliabile prima abituarsi bene al nuovo regime alimentare.. e poi solo dopo inserire questa variazione. Ecco quindi che prima di pensare come e quando fare il pasto libero, conviene avere almeno qualche settimana di dieta alle spalle (almeno 2 diciamo)

Ipotizziamo quindi di aver già superato senza problemi le prime settimane di dieta e di aver verificato che tutto proceda senza intoppi, come procedere?

E' fondamentale intanto essere consapevoli che pasto libero non significa "mangia tutto quello che vuoi" e quindi non deve rappresentare uno sgarro (inteso come qualcosa di sbagliato e dannoso) perchè semplicemente si tratta di fare un normale pasto, all'interno del quale sostituiremo le pietanze solite della dieta con altre che desideriamo mangiare per soddisfare una voglia, ma sempre senza esagerare con le porzioni, quindi è importante farlo bene.

Quando: generalmente si parla di un pasto (e sottolineo: un pasto) alla settimana.. se la dieta va particolarmente bene anche due, ma è ovvio che non si tratti di giorni a caso, nel senso che in caso di un pasto alla settimana, ogni giornata dedicata al pasto libero deve essere distanziata dalle altre di 7 giorni. Quindi se facciamo il nostro pasto libero la domenica, la successiva giornata del pasto libero sarà la domenica dopo e così via. se la dieta va così bene da permetterne due, si può fare ogni domenica e ogni mercoledì, tanto per fare un esempio. Comunque inutile pensare che se si fa il pasto libero di domenica, si può fare quello successivo il lunedì, perchè è già nella settimana nuova.. non funziona così.. ogni volta deve essere distanziata correttamente dalle altre. Poi certo, se una volta si sballa di un giorno in più o uno in meno, non casca il mondo.

Cosa: sul tipo di alimento non ci sono grossi vincoli, ma visto che si tratta di un "premio", conviene sicuramente togliersi lo sfizio di mangiare qualcosa che ci piace molto e che ci manca durante la dieta. Per fare un esempio pratico, a me piace molto la pizza, come si evince dalla foto allegata a questo post, quindi un mio pasto libero ideale potrebbe essere una pizza intera. Una pizza eh, non si può mangiare certo pizza a oltranza solo perchè è il giorno della pizza.. e nemmeno vale riempire la pizza di mille aggiunte/condimenti.. quindi faccio una margherita e sono contento.
La scelta quindi è ampia.. e per questa singola volta si possono assumere anche pietanze opposte alla dieta, ovvero chi segue una dieta povera di carboidrati, se vuole potrà mangiare un bel piatto di pasta.. chi fa dieta povera di grassi, mangiare qualcosa che contenga un pò più di grassi.. e così via, ma sempre senza esagerare con le quantità.. e comunque cercando sempre di mangiare cibi sani, non schifezze.

Direi che come linee guida per il pasto libero, dovrebbero bastare, ma ricordo ancora una volta di sfruttare bene questa possibilità che si può avere all'interno della dieta, fate tutto bene e con il buon senso. Non sprecatela contravvenendo alle "regole" scritte in questo post (o in tante altre guide scritte in giro per il web) perchè il rischio è principalmente quello di rovinare ciò che di buono si stava facendo con la dieta.



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